...... : Ingressi alla Riserva delle Montagne della Duchessa

Ingressi alla Riserva delle Montagne della Duchessa


   Cartello ingresso di Cartore     Per entrare nella Riserva della Duchessa, due sono gli ingressi prediletti : il primo da Cartore, antico e caratteristico borgo rurale e attuale osservatorio privilegiato, il secondo da Corvaro, salendo attraverso Valle Amara.

       
La Riserva delle Montagne della Duchessa ha una superficie di 3.000 ha, un territorio corrugato ed aspro, agreste  e selvaggio dominato da vasti altipiani  e da un suggestivo lago della Duchessa di un blu intenso e cristallino.

        Montagne di oltre 2000 metri, Monte Morrone (2141 mt. slm) e Murolungo (2.184 mt.),le meno note e chiacchierate di tutto  l' Appennino,  dove non di rado si incontrano branchi di cavalli allo stato brado. Un paesaggio privo di alberi, dall'aspetto  lunare, che ha spinto naturalisti,  botanici e archeologia scrivere appassionanti pagine di storia e natura.

        Il paesaggio è alquanto suggestivo e mutevole; salendo di quota, dai 950 mt. slm di Valle Amara e di Cartore, i boschi misti di  cerro, frassino, carpino, sorbo e acero, lasciano il posto, al di sopra dei 1.200 mt., alle monumentali faggete.Ingresso di Valle Amara (Corvaro)

        Le cime più alte sono dominate dai pascoli perenni  e da ampie superfici rocciose dove anche la vita vegetale diventa difficile.
Da Nord a Sud si alternano profonde e strette vallate a rilievi più o meno accidentati : a Monte Cava (mt. 2.000 slm) succede il  profondo solco di Valle Amara che, se d’estate è un importante accesso alla Riserva, d’inverno risulta spesso impraticabile perchè raccoglie le acque torrentizie anche da Valle dell’Asino nel vicino Abruzzo.

        Segue l’emergenza di Monte Morrone e poi ancora il Vallone di Fua e il Vallone del Cieco che introducono all ’incantevole e  incontaminato Lago della Duchessa (mt. 1.788 slm).

        Ancora più a sud il Muro Lungo domina con i suoi contrafforti rocciosi il  Vallone di Teve
Rifugio e oasi naturale di tutta la  fauna dell' Appennino, dal lupo all' orso Marsicano, fino ai più comuni, ma non  meno affascinanti, aquila e gufo reale, volpi e istrici, la Riserva custodisce un paesaggio segreto in grado di entusiasmare anche  il  turista più difficile.



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