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La presenza di un insediamento romano a Cartore č documentata sul pianoro
delle Vicenne, particella 75 e 77, e nei terreni sul declivio posto fra le strade Cicolana e S. Anatolia, particelle 65-68-69-70, su cui affiorano numerosi
fittili relativi a tegulae e ceramica acroma di etā tardo-antica e medievale.
Dell' origine del nucleo medievale rimangono i resti e la torre di
difesa della chiesa di Sancti Laurenti in Cartore (chiesa di San Lorenzo), menzionata a partire dal 1153 ed in fase di abbandono giā nel XVI secolo, come testimoniano dalla visita
pastorale del Vescovo di Rieti Osio del 1561, visita in cui essa č descritta come abbazia e collegiata retta da un abate e da tre canonici. In origine la
chiesa doveva avere un impianto a due navate con orientamento nord-ovest sud-est, mentre ora affiorano i soli muri perimetrali della originaria navata di
destra che si appoggiano sull' angolo ovest della torre, e i muri della sacrestia addossata sulla parte della navata descritta e la torre. Fino agli
anni 30 della chiesa era leggibile la copertura a capriate lignee e il portale voltato di stile romanico con lunetta affrescata raffigurante la Madonna, come
testimoniato dall' ultimo residente di Cartore il Sig. Eusebio di Carlo. Pur tuttavia le descrizioni del Di Carlo si riferiscono probabilmente alla
sopravvivenza di una cappellina post-rinascimentale sui resti della chiesa originaria.
Della torre di difesa del clero o torre campanaria di forma
quadrangolare, m 4,50 x 4,60, ne resta la muratura perimetrale conservata in elevato per circa 7 metri.
Tutte le pareti presentano lesioni verticali al
centro, che potrebbero, in un tempo non molto lontano, portare al crollo della Torre.
Gli angoli sono probabilmente ad un mausoleo di etā
imperiale romana; alcuni hanno tracce do ammorsature agli angoli. Sul lato della torre esposto a sud-est, a sei metri di altezza e sul centro, si notano le
tracce di una monofora. Lo spessore delle pareti alla base č di m. 1,70, mentre una copertura a botte č visibile nell' interno con una elevazione dal piano di
calpestio di m 2,50. Sul lato a monte alla base č evidente un grosso sventramento che determina, insieme alle lesioni giā ricordate, una notevole
pericolositā della torre.
Sempre nelle vicinanze di Cartore, lungo la strada che porta all' eremo di S. Leonardo nel
Vallune di Fua, č presente ancora il
luogo dove sorgeva la chiesa rurale di S. Nicola, cappella nel XVI secolo di S. Lorenzo in Cartore.
Tratto da Riserva Naturale Parziale Dei Monti Della Duchessa (Piano di tutela e utilizzo del territorio N°A)
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