...... : Corvaro
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Nell' anno 568 i Longobardi invasero l' Italia, spingendosi nell' Umbria e
fino al meridione, dove crearono, rispettivamente, il Ducato di Spoleto e quello
di Benevento. Al primo, tra il 591 e il 603 fu annesso il Cicolano, sotto la
denominazione di Castaldato della "Massa Ciculana". Sappiamo che il VI duca di
Spoleto, Faroaldo II, dona queste terre al ricostruttore di Farfa, S. Tommaso di
Morienna ( 658-728). La Chiesa accrebbe la sua potenza, nel Cicolano, e, come in
tutti quei posti lontani dai centri diocesani, la diffusione del Cristianesimo
fu affidata ai monaci, i quali si diedero a fondare monasteri, abbazie e pievi
(chiese di campagna). Sorse cosi, nei luoghi che a noi interessano
particolarmente, S. Leopardo, presso l' attuale Borgorose.
Con la morte
del re Desiderio nel 774 e la vittoria di Carlo Magno sui Longobardi, il nostro
territorio passò sotto il dominio dei Franchi.
L' invasione dei Saraceni
( 846), le uccisioni e i saccheggi non risparmiarono il Cicolano. I Saraceni
incendiarono il monastero di S. Salvatore, a Rieti, devastarono Antrodoco; fino
a che Papa Giovanni X fece appello a tutti i Principi cristiani, i quali
riuscirono a ricacciare i Saraceni.
E' in questo periodo, in questo
contesto storico e per esigenze di difesa, che sorsero i castelli.
I piu'
antichi risalgono all' IX - X sec. e constano di una costruzione centrale
circondata da almeno due cinte murarie e un fossato. Ad emergere, nell' ambito
del castello italiano, sono le torri, le mura fortificate, il mastio ed i
contrafforti, tutti elementi atti alla difesa.
L' insieme è collocato
sulla cima di un monte o di un colle, comunque su un' altura d' importanza
strategica, da cui è possibile dominare le pianure circostanti, le vie d'
accesso, le frontiere e quindi l' eventuale avvicinamento dei nemici.
E'
il cosiddetto incastellamento, risalente agli ultimi anni del primo Millennio e
ai primissimi del secondo, a seguito delle invasioni dei Saraceni e dei
Normanni.
Nel 951 il regno d' Italia passò ad Ottone I di Germania, il
quale si fece nominare imperatore dal papa Giovanni XII nell' anno 962 e donò
alla chiesa alcuni castelli e città, fra cui Rieti e la Marsica.
Agli
inizi dell'XI sec. sbarcano nell' Italia meridionale i Normanni di Roberto il
Guiscardo e suo fratello Ruggero ( 1072 - 1101). Il figlio di quest' ultimo,
Ruggero II ( 1101 - 1154), riuscì a riunire le due corone di Napoli e di Sicilia
e nel 1143, mandò i suoi 2 figli (Anfuso e Ruggero) alla conquista della
provincia dei Marsi, della quale faceva parte la Diocesi di Rieti. Cosi anche il
Cicolano passò sotto il dominio normanno.
Lo stesso re Ruggero II, nel
1149 sembra abbia distrutto Rieti, incendiandola.
Tornata la pace,
Ruggero II sposò, nel 1151, Beatrice, figlia del conte di Rieti, dalla quale
nacque Costanza, moglie di Enrico VI ( figlio di Federico Barbarossa), e madre
dell' imperatore Federico II. ......
Testo di Carducci Angela.
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