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Corredo
tomba 8 |
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Vaso
zona centrale tumulo |
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Pugnale
a stami (t. 43)
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Spada
con elsa a croce (t. 75) |
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Alla fase I del tumulo (IX-VII
sec. a.C.) č riconducibile soltanto una sepoltura, la tomba 8, che ha
restituito un vaso biconico d' impasto monoansato ed una ciotola in
impasto, rinvenuti nella zona centrale del tumulo, parzialmente scavata,
in corrispondenza del nucleo originario del documento.
La fase II del Montariolo (VI -
V sec. a.C.) č caratterizzata invece da corredi costituiti
prevalentemente da armi di offesa in ferro, che di solito consistono in un
pugnale o in una spada associata ad una o piu' lance. Talvolta a queste
ultime puo' essere affiancato anche un giavellotto. Il pugnale č del tipo
con elsa a stami o ad antenne, la spada del tipo con elsa a croce.
Le sepolture prive di armi sono
rare. In tutte le tombe di questo periodo manca il vasellame ceramico,
mentre gli ornamenti sono costituiti quasi esclusivamente dalle fibule,
presenti in un numero limitato : i tipi attestati, per lo piu' in bronzo
sono quello Certosa, con arco semplice e staffa riccio (quest' ultimo
anche in ferro), con arco a doppia ondulazione o a doppio gomito.
Raramente sono associati anche il bacile con orlo perlato o la coppia di
placche con cinturone in bronzo. Nella genererale omogeneitą dei corredi
si distingue la tomba 108, la quale ha restituito, oltre al bacile, una
spada con fodero decorato in osso, due pnte di lancia di ferro, una delle
quali con innesto ageminato in argento, tre pendenti globulari in lamina
d' oro, con una coppia di calzari in bronzo con suola lignea. Tutti i
materiali pertinenti a questa fase sono generalmente riconducibili alla koinč
culturale (cultura comune) medio-adriatica, o meglio, medio-appenninica,
di etą arcaica (fasi IV A e IV B della cultura picena). La fase III del
Montariolo (fine IV-II/I sec. a.C.) sembra segnare un notevole cambiamento
nel costume funerario : le armi non vengono piu' deposte nelle tombe, ed
al loro posto nelle inumazioni maschili spesso compare lo strigile in
ferro, uno strumento utilizzato dagli atleti per rimuovere dal corpo il
miscuglio di olio e polvere di pomice usata come detergente.Viene meno
anche il costume arcaico di non deporre vasellame ceramico nelle sepolture
: questo comunque č limitato al solo balsamario in argilla, presente sia
nelle inumazioni maschili che in quelle femminili. In queste ultime puo'
comparire anche lo specchio in bronzo con o senza manico fuso, lo specchio
a scatola, fibule in ferro, perline in pasta vitrea. Per entrambi i sessi
sono comunque di pregevole fattura, come gli anelli digitali in metallo
prezioso. Tra gli specchi con il manico sono da menzionare un paio incisi
: il primo avente per soggetto il giudizio di Paride, dalla t. 125, forse
di produzione volsiniese, inquadrabile cronologicamente nella prima metą
del II sec. a.C.; il secondo con i Dioscuri, inquadrabile nel gruppo dei
Dioscuri e delle Lase, rinvenuto nella t. 121, riconducibile ad una
produzione etrusca della seconda metą dello stesso secolo.
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Coppie
di placche di cinturone |
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tratto da "Gli Equicoli: i guerrieri delle
montagne"
In attesa del consenso, non ci č possibile pubblicare le foto.
Altre info:
Gli Equicoli i
guerrieri delle montagna
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Presentazione;
-
Il Cicolano;
-
La grotta di Val de Varri (Pescorocchiano);
-
L'antico Abitato di Nersae;
-
I luoghi di culto;
-
Il Santuario di S. Angelo di Civitella (Pescorocchiano);
-
Strutture archeologiche a Capradosso (Petrella Salto);
-
Altre presenze archeologiche.
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Fibula
con arco a doppio gominto(quadrato E. 11) |
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Fibule
con arco a doppia ondoluzaione(q. f. 9) |
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Fibula
ad arco semplice
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Bacile
con orlo perlato |
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