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Montagne,riserve-Scheda tecnica della Riserva delle Montagne della Duchessa
| Breve introduzione | Scheda | Finalità
istitutive |
La Z.P.S.
ZPS
: Montagne della Duchessa |
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I sitisPic IT6020020 e IT6020021
Le
sPIC presenti nella Riserva
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L' ossatura fondamentale del Velino è costituita come si è detto dalla catena del
Sevice-Velino-Cafornia-Magnolia. Quest' ultima elevazione, pur presentando
un' evidente continuità genetica e strutturale, è nettamente separata dalle altre
dalla profonda spaccatura della Valle Majelama, diretta in senso Nord-Sud, che
divide il gruppo principale dalle creste della Magnola e del Costone della
Cerasa (m 2182). Un' altra profonda valle (Val di Teve), diretta però in senso
Est-Ovest, separa il gruppo principale dalle Montagne della Duchessa, le cui
maggiori elevazioni non superano i 2200 m la cresta che congiunge le vette del Murolungo (m 2184) e del Costone (m 2235) segna il confine meridionale di questo
sottogruppo, caratterizzato più a nord dal Monte Morrone (m 2141). Tra questi ultimi rilievi si trova il piccolo
Lago della Duchessa
(m 1800 circa), esteso appena una decina di ettari.
L' idrografia dell' area è molto povera, a causa della forte permeabilità del
substrato, ovunque calcareo, e dei relativi fenomeni carsici. Non esiste alcun
corso d' acqua perenne; solo nella stagione primaverile (se vi è stato un forte
innevamento invernale) o a seguito di intense precipitazioni estive a carattere
temporalesco un piccolo corso d' acqua si forma nell' alta Val di Teve ( m 1700),
originato da una sorgente carsica stagionale. L' unico specchio d' acqua perenne è
il piccolo Lago della Duchessa, alimentato dalle precipitazioni meteoriche e
dalle acque provenienti dal di scioglimento primaverile delle coltri nevose
circostanti: il suo livello è quindi molto instabile, dipendendo dalla
variabilità stagionale e climatica generale, e non supera mai i pochi metri.
Esistono infine tre sorgenti perenni:
Fonte La Vena (sita a m 1825 circa sulle
pendici settentrionali del M. Morrone, proprio sul confine ufficiale della
Foresta Demaniale della Duchessa, la cui portata d' acqua si riduce in estate
quasi a zero), ...
..... piccole superfici a Nord del M. di Sevice e nell' alta Valle Majelama presentano
invece calcari marnosi meno compatti e permeabili, formatisi più recentemente,
nel Miocene; un' estensione piuttosto ampia di tale substrato litologico affiora
solo nella zona della Duchessa, in corrispondenza degli ampi pianori a Est
dell' omonimo lago.
....Manifestazioni veramente imponenti del glacialismo quaternario sono la Valle
Majelama e la Val di Teve,
due grandi valli glaciali con sezione ad "U" lunghe
fino a 5 km e profondamente incassate tra alte pareti a precipizio. Esse
presentano molti segni lasciati dai ghiacciai che le hanno formate: soglie
glaciali, accumuli morenici, massi erratici, rocce montonate, valli sospese (tra
le quali la più grande è quella della Genzana che confluisce nella Valle
Majelama). Al di sotto dei ghiaioni che ricoprono i fianchi vallivi è spesso
presente uno strato (appena 1-2 m sotto la superficie) di limo argilloso di
probabile origine glaciale, capace di trattenere anche per lunghi periodi le
acque meteoriche e le poche sostanze organiche che percolano attraverso lo
strato superficiale.
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Turismo nella Riserva Montagne della Duchessa:
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