Sistematica ed identificazione
Il Saettone e’ un Colubride
dal corpo snello e allungato (fino a 200 cm nei maschi) con testa
stretta e ben definita, pupilla rotonda e squame piatte e lisce. Ha
colorazione uniforme da grigio fulvo a verde oliva marrone; talvolta
sono presenti deboli striature lungo i fianchi. Le parti ventrali
sono giallastre o biancastre. E’ simile al Cervone, da cui si
differenzia per la forma più slanciata, per la mancanza di
carenatura sulle squame dorsali e per la presenza di una sola squama
preoculare.
Habitat, ecologia e biologia
Il Saettone e’ specie diurna, terricola ed arboricola, attiva
da ottobre a fine marzo, più comune alle basse e medie quote;
occasionalmente si spinge oltre i 1500 m. La specie predilige radure
o zone marginali di boschi di latifoglie miste e la macchia. Si
spinge talvolta in prossimità di centri abitati e coltivi, dove è
frequente sui muretti a secco e lungo i corsi d’acqua. Gli
accoppiamenti hanno luogo tra la fine di maggio e gli inizi di
giugno, dopo spettacolari parate comportamentali nelle quali il
maschio insegue la femmina e le afferra con la bocca il collo. La
femmine depone, dopo 2 o 3 settimane, 5-20 uova nelle cavità di
alberi, in fessure della roccia, nei muretti a secco. Le uova
schiudono dopo circa 2 mesi (verso la fine dell’estate) e nascono
piccoli lunghi circa 20 cm. La maturità sessuale è aggiunta dopo
il 3° anno. I giovani predano soprattutto lucertole e insetti,
mentre gli adulti uccelli (soprattutto uova e nidiacei) e
micromammiferi. I predatori della specie sono rapaci diurni (come il
Biancone) ed occasionalmente Mustelidi.
Fattori di minaccia
E’ specie minacciata soprattutto nell’Europa
centrale, meno in Italia. Una delle principali minacce alla sua
sopravvivenza è il deterioramento degli habitat dovuto alle
pratiche agricole. In prossimità di centri abitati il traffico
stradale è spesso una delle principali cause di mortalità della
specie.
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