Sorex araneus Linnaeus, 1758 : Toporagno Comune
- Superordine: Insettivori (Insectivora)
- Ordine: Soricidi (Soricidae)
- Sottofamiglia: Soricini (Soricinae)
- Nome italiano :
Toporagno Comune
- Sottospecie italiane :
- Sorex araneus tetragonurus Hermann, 1780
- Sorex araneus antinorii Bonaparte,1832
- Sorex araneus silanus von Lehmann,1961
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Sistema ed identificazione
Sebbene di Sorex araneus siano state descritte diciannove sottospecie, lo status di molte di queste è ancora incerto. Le popolazioni del
Toporagno comune presentano un alto grado di variabilità cromosomica dovuta a traslocazioni robertsonianecon numero cromosomico che varia da 2n= 18 a 2n= 30. All’interno del suo vasto areale sono state descritte circa una cinquantina di razze cariotipiche.
Origine delle popolazioni italiane
Resti fossili indicano la presenza di Sorex araneus in Italia dal Pleistocene inferiore, tuttavia i dati paleontologici di questa specie andrebbero rivisti in base alle nuove acquisizioni sulla sistematica del Genere Sorex in Italia.
Geonemia
Il Toporagno comune è diffuso in gran parte dell’Europa e dell’Asia (dai Pirenei sino al lago Baikal) con esclusione delle zone steppiche e desertiche. È assente in Irlanda, nella Penisola Iberica, in gran parte della Francia e nei Balcani meridionali. In Italia è presente in tutta la penisola, tuttavia la distribuzione di questa specie non è ancora del tutto chiarita a causa della difficile distinzione col Toporagno italico (Sorex
samniticus). È assente nelle isole.
Distribuzione Ecologica
In base alle scarse informazioni disponibili, il
Toporagno comune sembra preferire zone umide e fresche con una fitta copertura vegetale, di solito poste a quote relativamente elevate.
Status
Il Toporagno comune risulta abbastanza comune nelle regioni settentrionali, mentre sembra divenire più rara in quelle centro-meridionali. Non esistono dati sulla consistenza numerica delle popolazioni italiane. Popolazioni locali possono subire un decremento a causa di alterazioni ambientali e dell’uso indiscriminato di pesticidi, ma la specie non sembra essere in particolare pericolo.
N. 14 - Mammiferi d'Italia
GIOVANNI AMORI
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