Il programma Parcocittà nasce per rispondere all'esigenza di
recuperare il rapporto tra natura e popolazione delle grandi città, e di
valorizzare le aree protette in ambito metropolitano.
Lo scopo principale del programma - fatto proprio e, in parte, finanziato, nella
sua attuazione, anche dall'Assessorato alla Cultura e Turismo della Regione
Lazio - è quello di creare delle connessioni, fisiche e culturali, tra le aree
che conservano i maggiori valori paesaggistici ed ambientali di solito
marginalizzate, spopolate e poco sviluppate - e quelle inserite in ambiti urbani
e metropolitani - densamente popolati, più sviluppati ma interessati da fenomeni
di degrado ambientale.
Progetto Millemilialberi
Si tratta di un progetto per promuovere iniziative di "forestazione urbana"
destinate a migliorare la qualità dell'aria ed a promuovere la partecipazione
dei cittadini alle politiche di tutela ambientale. Le aree prescelte per il
lancio e la sperimentazione dell'operazione sono state quelle gestite da
RomaNatura, dal
Parco Regionale dell'Appia Antica e del
Parco di Veio.
La realizzazione del primo stralcio del progetto, nella Settimana dei Parchi dal
24 al 28 maggio 2000, ha visto la piantumazione di circa 1000 piccoli alberi
della flora del Lazio da parte di alunni delle scuole di Roma. La messa a dimora
delle piante è stata preceduta da apposite animazioni culturali, nel corso delle
quali sono stati letti e commentati
brani del racconto L'uomo che piantava gli alberi di J. Giono. Per l'occasione
la casa editrice Salani ha realizzato un'apposita edizione "personalizzata",
donata ai circa 1000 alunni che hanno partecipato al progetto. Alle singole
classi sono stati altresì donati alberi autoctoni da piantare nel giardino della
scuola. Il progetto "Millemilialberi" è stato divulgato all'interno di
un apposito depliant, realizzato da
RomaNatura per la Settimana dei Parchi.
Progetto Sentiero Natura
Le attività sono poi proseguite con la realizzazione di un Corso di
qualificazione professionale di Interpretazione Naturalistica ad uso del
personale tecnico in servizio nelle aree protette del Lazio, finalizzato
all'allestimento di un percorso/sentiero natura polivalente ed accessibile anche
ai disabili. Vi hanno partecipato 17 corsisti, provenienti da 11 diverse aree
protette della regione. L'attività formativa di 109 ore è stata articolata in
più fasi, una residenziale, una di formazione a distanza e una fase di verifica
finale.
Il sentiero attrezzato denominato "il fiume porta" è all'interno della
Riserva Naturale della Valle dell'Aniene, che si estende lungo il corso
urbano del fiume. Il sentiero è definito da un percorso, in alcuni tratti
formato naturalmente e in altri tracciato ex novo, in terreno battuto naturale
su cui sono poste le 10 postazioni interpretative. Il tracciato si estende per
circa 1 km e la percorrenza è di circa un'ora.
È stata realizzata anche una guida al Sentiero Natura (2001).
Progetto Tutor
Si tratta di un progetto volto a sostenere alcune iniziative di valore
dimostrativo, all'interno di aree verdi urbane e metropolitane che presentano
interesse paesaggistico, culturale e scientifico da recuperare. Ha l'obiettivo
di realizzare interventi di recupero ambientale per la ricostruzione di
microsistemi diversi di valore educativo e in particolare di progettare e
realizzare "oasi di natura", nella periferia romana, in aree destinate a verde
pubblico, accessibili, non costruite e non troppo degradate.
Il sito individuato è all'interno della Riserva Naturale della Valle dell'Aniene.
È un'area di circa 3500 mq., rettangolare, quasi del tutto pianeggiante,
antistante alla Casa del Parco (di recente ristrutturazione). La progettazione
esecutiva, gli interventi di restauro propriamente detti e di allestimento delle
strutture "sul campo" sono state condotte in collaborazione con laureati,
tecnici e maestranze, in regime di stage nell'ambito di un'azione formativa
svolta dal
Parco Regionale dei Monti Aurunci.
L'intervento di naturazione si basa sostanzialmente sulla realizzazione di
formazioni vegetali differenziate che prevedono lo sviluppo dei differenti
strati vegetali, da quello erbaceo a quello arboreo. Per gli interventi relativi
alle formazioni prative e a quelle arboreo-arbustive sono state impiegate specie
autoctone e, per quanto possibile, di provenienza locale. Sono stati inoltre
prelevati altri materiali vegetali dai vivai forestali del Parco Nazionale del
Circeo. È stata effettuata la realizzazione di un laghetto dalla superficie
orientativa di 500 mq e messe a dimora associazioni vegetali di ambiente lentico
(stagni ed acquitrini) quali canneti ed altre fitocenosi ripariali. Lungo la
sponda settentrionale del lago è stata realizzata un'area di 400 mq seminata con
specie erbacee di ambiente umido che sarà periodicamente inondata nei periodi di
forte precipitazione invernali costituendo un' ulteriore diversificazione
ambientale. Lo stagno è fiancheggiato dal lato orientale da un breve percorso di
visita grazie al quale si potranno osservare i vari ambienti