Il programma è stato realizzato per valorizzare e proteggere la
biodiversità di
flora e
fauna e la
geodiversità dei parchi e riserve laziali, e si articola nei seguenti progetti:
Osservatorio sulla Biodiversità
L'ARP ha promosso la realizzazione di un "osservatorio" permanente per la tutela
della biodiversità regionale, coordinato dall'ARP e dall'Università di Roma "Tor
Vergata" d'intesa con le altre Università del Lazio (La Sapienza, Roma Tre,
Cassino, Viterbo). Il 30 gennaio 2001 è stata firmata la convenzione tra
l'Università-Dipartimento di Biologia e l'ARP. La gestione dell'Osservatorio è
affidata a un comitato composto da rappresentanti di Università, ARP e Regione
Lazio, affiancato da un comitato consultivo scientifico di indirizzo e garanzia.
Nel 2003 si è conclusa la prima parte del progetto.
Realizzazioni:
• Progetto di banca dati mirata alla raccolta di dati di biodiversità animale e
vegetale del Lazio. Contiene varie checklist di vertebrati e invertebrati, per
un totale di 3051 records.
Per quanto riguarda le segnalazioni georeferenziate, la banca dati contiene 1257
records di specie vegetali, 18.127 records di invertebrati, comprendenti
farfalle diurne, coleotteri Carabidi, Imenotteri Apoidei, pseudoscorpioni, fauna
cavernicola e macrobenthos, e 32.012 records di vertebrati, comprendenti pesci
del bacino del Tevere,
Rettili,
Anfibi ed
Uccelli. Nel gruppo dei vertebrati sono le emergenze naturalistiche di
interesse comunitario della Rete Natura 2000.
In via sperimentale i dati relativi a Rettili e Anfibi, specie vegetali (incluse
nel libro rosso nazionale 1992 -ampI. 1997) e emergenze faunistiche
(invertebrati a distribuzione relitta) sono stati elaborati con tecniche
geostatistiche, ottenendo 3 cartografie che hanno individuato le aree di
particolare "biodiversità" nel Lazio, riferite ai gruppi suddetti.
Sono state inoltre svolte alcune analisi sui dati relativi alla valle del
Tevere, esaminando in particolare i dati relativi alla fauna ittica e al
macrobenthos e agli indici di qualità delle acque dell'asta fluviale dal confine
regionale a Castel Giubileo .
• Informazione e comunicazione sul progetto dell'Osservatorio, mediante la
partecipazione a conferenze e congressi scientifici nonché la realizzazione e
diffusione di un opuscolo divulgativo. È stato realizzato un sito web dedicato
alle finalità e alle attività dell'Osservatorio che contiene testi, tabelle,
cartine, filmati, giochi interattivi. Il sito è articolato in 5 sezioni
principali che ricalcano, in parte, le diverse sezioni dell'opuscolo.
• Erogazione di 6 borse di studio annuali dal titolo Banche dati e cartografia
delle biodiversità, dell'ammontare di 10.320 euro ciascuna, delle Università di
Roma e della Tuscia di Viterbo.
• Attività educative presso scuole che ricadono nel territorio delle Aree
Protette con il progetto per la "Sperimentazione di metodologie didattiche ed
educative orientate allo studio della biodiversità" in due scuole, una del Parco
dei Monti Aurunci e l'altra del comune di Montopoli.
• Redazione del progetto di ricerca e gestione Biodiversità dei
Monti Simbruini-Ernici: modello per una strategia di conservazione, in
collaborazione con l'ente Parco Regionale dei Monti Simbruini, per la
presentazione al Ministero dell'Ambiente (luglio 2003).
Progetto Geositi per la conservazione del Patrimonio Geologico
Nel gennaio 2002 l' ARP ha avviato un progetto per la conservazione e la
valorizzazione della geodiversità nel Lazio. Il principale contributo di
innovazione che si intende proporre consiste nella promozione della componente
naturalistica legata alle scienze della terra, storicamente posta in secondo
piano rispetto alle emergenze biologiche, tramite la valorizzazione, la tutela e
la gestione del patrimonio geologico regionale. Lo strumento principale per
realizzare tale "visione" è costituito dall'individuazione sul territorio di una
rete di geositi, cioè di località rappresentative della geodiversità regionale
sulle quali esercitare le opportune azioni di tutela all'interno di concrete
iniziative di pianificazione territoriale, che ne considerino la caratteristica
di risorsa non rinnovabile e ne favoriscano la piena integrazione con le risorse
a carattere biologico.
Tra le principali attività realizzate figurano il workshop "Geodiversità ed
Aree Protette" e la pubblicazione di due atlanti della collana verde
dei parchi: "Le Grotte del Lazio" e "Il Patrimonio Geologico del Lazio",
Progetto Flora: la tutela e la valorizzazione e del patrimonio vegetazionale
delle aree protette
È inserito nelle attività dell'Osservatorio sulla Biodiversità. Redazione delle
linee guida per la gestione del patrimonio vegetazionale.
Progetto Fauna: la tutela e la valorizzazione del patrimonio faunistico delle
aree protette
Nell'ottobre 2002 è stato ultimato uno studio su La gestione di alcune specie di
fauna selvatica responsabili di impatti negativi nelle aree protette della
Regione Lazio (
cinghiale,
nutria e corvidi). Lo studio propone inoltre uno schema di documento di
indirizzo per l'attuazione di interventi di controllo e gestione, da proporre
all'Assessorato all'Ambiente e alla Giunta regionale per l'approvazione
definitiva ai sensi dell'art.27 c.4, L.R.29/97.
È stata promossa una raccolta di dati sulla presenza/assenza di alcune specie di
particolare interesse naturalistico al"interno delle aree naturali protette del
Lazio.
È stato effettuato un rilevamento ed un'analisi critica delle aree faunistiche
presenti nelle aree protette regionali anche in vista della elaborazione di una
proposta di direttiva regionale in materia.
Progetto Rete Ecologica - lo sviluppo della Rete ecologica regionale e
l'integrazione nella rete Natura 2000 delle aree protette regionali
Il programma di lavoro generale dell'ARP è in corso e prevede diverse azioni
indirizzate allo sviluppo della Rete ecologica regionale, integrate tra di loro:
•
analisi del territorio regionale dal punto di vista territoriale e sviluppo
di un sistema informativo territoriale;
Una prima attività dell'Agenzia è stata la pubblicazione (in corso) di tre
atlanti cartografici sui principali valori presenti sui territori considerati:
• Natura 2000 nel Lazio (2002);
• Copertura dell'uso del suolo nelle aree protette in base ai
dati Corine Land Cover (2003);
• Siti di interesse speleologico (in collaborazione con
Federazione Speleologica del Lazio, in stampa).
Altra attività centrale è stata la realizzazione del sistema informativo
territoriale dei parchi, coordinato con il SIRA (Sistema Informativo Regionale
Ambientale) nel quale confluiscono tutti i dati pubblicati o disponibili
sull'assetto territoriale e i valori naturali del Lazio: uso del suolo (Corine
Land Cover), Sic-Zps, uccelli nidificanti (Boano et al., 1995 - Osservatorio
Biodiversità OB), anfibi e rettili (Bologna et al. 2000 - OB), insetti (OB),
siti rilevanti (IBA - Lambertini et al., 1990 e Gariboldi et al., 2000; siti SBI
e di interesse botanico in genere - Blasi et al., 1996) ed altri.
•
sviluppo delle linee guida regionali per i piani di gestione di Sic e Zps;
Nell'ambito della propria attività indirizzata alla Rete ecologica regionale,
l'ARP ha partecipato ad un gruppo di lavoro della Regione Lazio per
l'elaborazione di un documento di Linee guida per la redazione dei piani di
gestione e la regolamentazione sostenibile dei Sic e Zps, approvato con D.G.R. 2
agosto 2002 n. 1103. Nel documento vengono definiti il quadro normativo di
riferimento, l'iter logico-decisionale per la scelta delle modalità di gestione
dei siti, le alternative di gestione dei siti della Rete Natura 2000,
l'individuazione dei soggetti gestori dei siti, le tipologie di siti
individuate, l'individuazione dei siti ricadenti negli ambiti territoriali DOCUP
e priorità di selezione, le indicazioni per gli interventi previsti nei
programmi di sistema del DOCUP. L'elaborazione del documento di linee guida è
propedeutico alla definizione di una strategia operativa regionale per la
gestione dei Sic e le Zps, che è in corso di sviluppo nei siti posti nelle aree
Obiettivo 2 del DOCUP 2000-2006.
•
collaborazione all'attuazione della sottomisura 1.1.2 del DOCUP (per la
parte relativa ai piani di gestione di Sic e Zps; )
AI Programma sui piani di gestione e sulle reti ecologiche, che si è sviluppato
nel corso del 2003, farà seguito quello sugli interventi concreti di gestione
mirati a migliorare le condizioni ecologiche e di conservazione dei siti
interessati e dei loro collegamenti, che verrà finanziato con le annualità
successive del DOCUP.
•
ipotesi di partecipazione a vario titolo a progetti Interreg 11I su reti
ecologiche e cartografia della biodiversità;
Progetto Interreg "Cartografia della Biodiversità"
La Regione Lazio ha partecipato in qualità di partner al Progetto Interreg
"Cartografia della Biodiversità" tramite l'Osservatorio per la Biodiversità
delle Aree protette del Lazio gestito dall'ARP e dall'Università di Roma Tor
Vergata. Obiettivo del progetto (non approvato) era l'individuazione di indici
per la valutazione della biodiversità.
Progetto Interreg "Ecorridors "
La Regione Lazio sta valutando di promuovere in qualità di soggetto capofila il
Progetto Interreg "Ecorridors: Aree protette e Reti ecologiche", in corso di
sviluppo sulla base dei risultati del Gruppo di Lavoro ANPA/ARPA "Reti
Ecologiche" (oggi Ginestra). Gli altri principali partners sono l'ANPA (oggi
APAT) , diverse ARPA e amministrazioni regionali italiane, la Provincia di Roma,
la Junta de Andalusia, il WWF International (Programma Mediterraneo). Obiettivo
principale del progetto è la realizzazione di casi di concreta applicazione
negli strumenti di pianificazione territoriale ed ambientale dei principi
teorici delle reti ecologiche acquisiti dagli studi precedenti. Inoltre è
prevista l'individuazione dei punti critici del sistema al fine di valutare
eventuali interventi di ripristino ambientale. Il progetto, presentato nelle sue
linee generali in diverse occasioni pubbliche, è in corso di predisposizione e
valutazione.
Inoltre, l'ARP ha partecipato alle iniziative di predisposizione e progettazione
partecipata, promosse dalla Regione Lazio, relative allo strumento comunitario
Interreg III MEDOC, per la tutela dell'ambiente e lo sviluppo sostenibile nel
Mediterraneo (seminario del 7-8 marzo 2002 a Roma).
•
attività agricole e reti ecologiche: interventi sull'agricoltura nelle aree
protette (Programma Agrinatura - Natura in Campo).
Con queste linee di azione l'obiettivo a medio termine è quello di intervenire
per la costituzione della Rete ecologica regionale su alcuni indirizzi
coordinati:
• il consolidamento, l'integrazione e l'efficienza del
sistema regionale delle aree protette come sistema di protezione, conservazione
e gestione dei nodi principali del sistema naturalistico della Regione;
• l'attuazione della
Direttiva Habitat e della Direttiva Uccelli Selvatici con la completa
realizzazione e gestione della
rete Natura 2000 nel Lazio (Sic e Zps) e l'elaborazione di piani di gestione
e di interventi concreti sul territorio, che contribuiscano alla conservazione
dei nodi del sistema (in parte coincide con le aree protette), ma anche di aree
lineari (corridoi) o siti isolati significativi (stepping stones) che
congiungano tra di loro i nodi stessi;
• il miglioramento della matrice ecologica agricola diffusa,
a partire dalle aree protette ma con diffusione anche verso l'esterno;
• l'istituzione di un sistema di studio e monitoraggio dei
valori naturali del territorio attraverso l'Osservatorio sulla Biodiversità e il
Progetto Biodiversità (presentato sul DOCUP 2000-2006 ma non ancora finanziato)
che prevede la realizzazione in ogni area protetta di laboratori, strumentazione
scientifica e facilitazioni per lo studio della fauna e della flora.