Sistematica ed identificazione
La Raganella Comune è una pecie nella quale originariamente venivano incluse la Raganella
italiana (Hyla intermedia) e la Raganella sarda (Hyla
sarda), ora considerate buone specie. Ha colore verde uniforme
brillante e ed una striscia scura che si estende attraverso il
timpano fino ad arrivare appena prima dell’inguine. I maschi hanno
un sacco vocale giallastro o brunastro grande ed evidente sotto il
mento, almeno durante la stagione riproduttiva. Ha dimensioni fino a
circa 5 cm con maschi più piccoli delle femmine.
Habitat, ecologia e biologia
La Raganella Comune è specie che abita le regioni di bassa quota, in Europa centrale
raramente si spinge sopra 500 m, mentre nella aree più meridionali
dell’areale la specie è stata segnalata anche a quote superiori a
1500 m. Predilige aree aperte con scarsa presenza umana. Si
riproduce in bacini di piccole o medie dimensioni, poco profondi,
con ricca vegetazione rivierasca, e caratterizzati da una buona
qualità delle acque. L’inizio della stagione riproduttiva varia a
seconda della latitudine e delle condizioni climatiche. Nelle
regioni più meridionali l’attività riproduttiva ha inizio già
in marzo, con picco di attività comunque tra la seconda metà di
aprile e la prima metà di maggio. I canti dei maschi possono essere
uditi a diversi chilometri di distanza. Le femmine raggiungono il
sito e selezionano, sulla base dei criteri acustici del canto, il
proprio partner riproduttivo. La coppia si allontana dal coro e dopo
qualche ora inizia a deporre le uova. La femmina depone da 2 ad un
massimo di 53 piccole ovature, che possono contenere da 2 a 125 uova
e che vengono ancorate alla vegetazione acquatica del fondo. Le uova
schiudono dopo circa 2 settimane. A temperature dell’acqua di 25
°C la metamorfosi ha inizio 45-50 giorni dalla deposizione.
Atemperature inferiori la durata dello sviluppo larvale si protrae
per almeno 3 mesi. I neometamorfosati hanno dimensioni medie di 1,5
cm. La maturità sessuale è raggiunta al 2° o al 3° anno di età.
Le femmine tendono generalmente a maturare un anno più tardi dei
maschi. In natura l’età media è di 3 o 4 anni. Le larve sono
onnivore, per lo più detritivore. Gli adulti sono predatori di
artropodi, in particolare insetti.
Fattori di minaccia
E’ specie considerata minacciata in buona parte dell’areale di
distribuzione. I fattori principali di minaccia sono: l’inquinamento
chimico delle acque, la scomparsa dei siti riproduttivi, la
frammentazione e conseguente isolamento degli habitat.
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